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LA FUSIONE A CERA PERSA – Parte 1

Dopo il blog sul Rame e i suoi derivati, proseguiamo con i nostri approfondimenti:

In questa sezione esploreremo la tecnica della fusione a cera persa, analizzandone le caratteristiche e le particolari peculiarità dei prodotti e servizi che Commerciale Fond offre ai propri clienti. Il nostro servizio copre l’intero processo, dal primo esame di fattibilità fino alla consegna del prodotto finito, pronto per essere integrato nel vostro ciclo produttivo. Non esitate a contattarci !

Parte 1 – Introduzione e Processo

  • INTRODUZIONE

Il processo di fusione a cera persa in passato fu utilizzato (fin dal 4000 a.C.) per la produzione di statue in bronzo e gioielli, largamente ignorato poi dall’industria moderna fino all’inizio del XX secolo. La vera spinta alla sua evoluzione, avvenne con l’inizio della seconda guerra mondiale, grazie allo sviluppo delle tecnologie militari a propulsione.

Gli anni Cinquanta, videro un forte ampliamento dell’industria della fusione a cera persa, sia per applicazioni militari e aeronautiche, che per la realizzazione di turbine a gas per veicoli terrestri, marini ed impianti petrolchimici.

Grazie all’utilizzo nel processo di produzione dei gusci ceramici, delle autoclavi a vapore, dell’automazione e della robotica, il campo di applicazione del processo si è ora esteso a svariati tipologie di leghe ed a numerosi componenti, in grado di lavorare in condizioni molto severe, sia in termini di sforzi applicati che di temperature e di ambiente corrosivo.

  • ILPROCESSO

Il processo di Investment Casting, noto anche come “Fusione a Cera Persa” o “Microfusione”, prevede la realizzazione di un modello a perdere necessario per la costruzione del guscio, anch’esso a perdere. Il modello, solitamente di cera, viene immerso diverse volte in bagni di ceramica liquida, sino a formare un guscio attorno ad esso. Una volta realizzato quest’ultimo, il modello viene sciolto e la cavità restante viene riempita tramite colata di metallo fuso. A solidificazione avvenuta, il guscio deve essere distrutto per permettere l’estrazione del getto. Per aumentare la produttività più pezzi vengono montati su sistemi di colata denominati grappoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

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